Your Name

Titolo Originale:
Kimi no na wa
Anno:
2016
Episodi:
1
Durata:
107 min.
Disponibilità Italia:
Studio:
Comix Wave Films
Voto al Disegno:
10/10
Voto all'Audio:
10/10
Voto alla Storia:
8/10

Voto Globale:

9/10

L’importanza di un nome…

Mitsuha e Taki sono due normalissimi studenti liceali giapponesi. Vivono in due luoghi completamente differenti, lei a Itomori, piccola cittadina di montagna con pochissime comodità, lui invece vive nella frenetica Tokyo. Lei vive con la nonna e la sorellina e cerca di portare avanti la tradizione di famiglia nel tempio locale mentre lui studia e lavora part time come cameriere in un ristorante italiano chiamato “Il Giardino delle Parole”. Tutto normale se non fosse che un giorno Taki si sveglia nel corpo di Mitsuha e viceversa! Da quel momento i due tenteranno in ogni modo di capire il perchè di questi strani e improvvisi scambi e cercheranno di creare una convivenza a questa stranissima situazione che li legherà profondamente e in modo inaspettato.

 

Makoto Shinkai e la sua particolare “fantascienza”…

“Your Name” è il primo vero successo commerciale per Makoto Shinkai che si era fatto conoscere dai fan di animazione per alcune perle quali “Il Giardino delle Parole” o “5cm al secondo”, film molto particolari sia per i temi trattati che per le ambientazioni, senza parlare del lato artistico che si attesta da sempre a livelli estremamente alti. Ma c’è un tema che, a volte palesemente ed altre molto più velatamente, possiamo trovare in tutti i suoi film: la fantascienza. 

A volte è solo rappresentata dalle ambientazioni, dai luoghi in cui i protagonisti vivono e ci raccontano la loro storia (“Oltre le Nuvole il Luogo Promesso” è proprio ispirato a molti temi di fantascienza, dal “futuro distopico” alle tecnologie futuristiche e misteriose), a volte è una situazione o un evento improbabile a ricollegarsi ai temi fantascientifici, altre volte è solo la sensazione che vuole regalare di un futuro avanzato tecnologicamente ma che porta con sé le insicurezze, i dolori e gli affetti dell’essere umano.

[ATTENZIONE DA QUI PROBABILI SPOILER]

Your Name parla di una storia romantica, di un amore a distanza nato per caso tra due ragazzi che vivono la loro adolescenza in luoghi e tempi differenti. Questa scelta è stata da molti sia apprezzata che criticata per la modalità con cui Shinkai ha tentato di darvi una spiegazione e, come in ogni film di fantascienza che si rispetti, le regole da seguire sono dettate soprattutto dalla fantasia e non dallo seguire strettamente le regole scientifiche che conosciamo. L’idea personale che mi sono fatto dopo aver visto il film, non una ma circa 4 o 5 volte, è che il tema del cuore che lega le persone sia molto più forte della plausibilità o meno di alcune teorie scientifiche che, nella fantascienza, trovano sempre il tempo che trovano. Se la questa infatti dovesse seguire esclusivamente le direttive conosciute non sarebbe più tale, sarebbe un semplice documentario su ciò che l’uomo può fare usando l’intelletto, ma invece è tutt’altra cosa, è pensare l’impensabile e portare la propria fantasia, la propria visione della vita e del futuro al di là dei limiti imposti dalla scienza, limiti che lo sono oggi e che potrebbero non esserlo domani. Per questo motivo trovo sempre assurdo sentire di come una teoria sui viaggi nel tempo, sulle avventure spaziali, su qualsiasi tema la fantascienza possa arrivare ad essere considerata più o meno plausibile di un’altra, di sicuro ce ne possono essere fantasiose al limite dell’impossibile, ma la fantascienza non è fantastica proprio per questo?

 

Quando la poesia prende vita…

Per la visione di Your Name è stato usato il bluray Dyn.it della collector’s edition, un’edizione ENORME piena di contenuti aggiuntivi per gli appassionati e comprendente 2 bluray per film e speciali,  l’edizione in DVD, se qualcuno ancora ad oggi non fosse passato all’alta definizione, e soprattutto il cd-audio con l’intera colonna sonora del film realizzata dai Radwimps! Tralasciando il lato tecnico e stilistico del film che, seppur possa essere un dato soggettivo si attesta a livelli davvero altissimi, una nota di merito al film va proprio alla colonna sonora. Le canzoni non fanno da riempitivo come succede molto spesso in opere anime cinematografiche, le musiche, cantate o meno, si integrano nel film in maniera perfetta, come un unico ingranaggio oleato e scattante, regalando alle varie sequenze del film una marcia in più nella già pur eccelsa resa visiva. Per spiegarlo in parole povere le musiche di Your Name vi entreranno in testa e nel cuore e non lo lasceranno per parecchio tempo!

Commento Finale

Pochi film mi hanno lasciato così tanto il segno da portarmi a vederlo tante volte senza mai stancarmi, ancora meno mi hanno portato nel tempo a riascoltare le musiche decine, forse ormai centinaia di volte, tanta è l’emozione provata la prima volta “vedendole suonare” a schermo. Your Name è stata per me un’esperienza unica che non posso non consigliare a chiunque voglia emozionarsi, divertirsi e appassionarsi ad una storia tanto semplice quanto splendidamente raccontata. Ovviamente se il vostro massimo grado di romanticismo è vedere Kenshiro allora statene alla larga, per il resto del mondo guardatelo, almeno una volta, senza pregiudizi su teorie fantascientifiche probabili o improbabili, non ve ne pentirete di certo!
Disegno e animazione ad altissimi livelli
Colonna sonora indimenticabile
Lo riguarderete decine di volte!
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