Silent Hill: Revelation 3D

Titolo Originale:
Silent Hill: Revelation 3D
Anno:
2012
Supporto:
Blu-ray
Durata:
94 min.
Regista:
Michael J. Bassett
Genere:
Voto al Video:
9/10
Voto all'Audio:
8/10
Voto alla Storia:
6/10

Voto Globale:

7/10

Silent Hill: Revelation 3D … la nebbia ci avvolge… di nuovo!

Heather Manson, o almeno questo è l’ennesimo nuovo nome che deve usare, è perseguitata da inquietanti, strani incubi sin dalla tenera età. Cresciuta sola dal padre adottivo che l’ha protetta per tutti questi anni da un passato oscuro, Heather non ricorda nulla della sua fanciullezza, non ricorda la nebbia, non ricorda Silent Hill.

Ma i sogni ormai assomigliano sempre più ad una realtà alla quale stà sfuggendo da troppo tempo e, prima o poi, Silent Hill la rivorrà con se, con tutte le sue forze.

 

 Dai pixel alla pellicola

Silent Hill: Revelation riprende la storia del primo, a parer mio, bellissimo film uscito ormai nel lontano 2006 e lo fa seguendo il filone creato da Konami per la storia originale dello storico videogioco. Infatti i due episodi della serie più legati tra loro come trama furono proprio il primo, impareggiabile Silent Hill ed il terzo controverso capitolo che, all’epoca, divise critica e pubblico per la svolta abbastanza brusca presa dalla narrazione.

Come successe per la prima pellicola i videogiochi della serie sono però stati presi puramente per spunto dai quale far nascere e crescere una storia diversa ma simile, che si adattasse di più ad una trasposizione cinematografica ma che, al contempo, riuscisse a trovare i favori di tutta una schiera di videogiocatori che sono un po’ cresciuti nella nebbia di Silent Hill. Esperimento riuscito? Diciamo in parte.

La prima pellicola tratta dall’omonimo gioco godette di un trattamento sicuramente più curato nei dettagli, lo si notava da piccoli particolari che solo chi lo provò all’epoca sarebbe riuscito a scovare; parlo ad esempio delle inquadrature dinamiche nei vicoli iniziali a seguire la protagonista, dettaglio tecnico che ai tempi, abituati agli angusti ma statici corridoi di Resident Evil, si dimostrarono azzeccati nell’aggiungere terrore al terrore; oppure penso alla maniacale ricostruzione della città, dei negozi, alcuni dei quali addirittura riconoscibili anche nel gioco. Insomma dettagli, dettagli che purtroppo in questa seconda pellicola latitano a comparire.

Non entrerò nei dettagli per non spoilerare nulla della storia ma sappiate che se pensavate di vedere una trasposizione buona di quello che fu Silent Hill 3, Heather a parte che è davvero perfetta nel ruolo, il film vi potrebbe deludere, almeno sotto questo aspetto.

Eh sì perché se da un lato la pellicola pecca di analogismi con la parte ludica, dall’altra ci regala una godibilissima ora e mezza di buon horror! Tutto in Revelation è creato per farvi sobbalzare dalla poltrona e, in alcuni frangenti, ci riesce anche bene.

 

Quando la nebbia sembra nebbia e la cenere sembra cenere

La versione usata per la recensione del film è il BRD 3D edito da Moviemax. Ovviamente la visione è stata fatta in 3D visto che il film è nato e pensato per questa tecnologia.

Come molti altri film “nati” in 3D anche Silent Hill ne fa un po’ abuso in alcune scene dove non se ne sentiva la necessità ma ne fa anche un uso sapiente laddove la tridimensionalità riesce ad immergerci in una cittadina avvolta dalla nebbia e con un effetto di cenere cadente davvero eccezionale. Forse il 3D più facile e d’effetto visto negli ultimi anni. La sensazione di poter quasi toccare o essere sfiorati dai fiocchi di cenere è incredibile e rende tutte le scene in esterna a Silent Hill davvero gradevoli.

L’effetto di trasformazione, comune ai fan della serie, è anch’esso riprodotto in maniera eccellente e riesce a sottolineare in maniera convincente il cambio tra realtà e incubo… se di cambio si può davvero parlare.

Ottimo anche il comparto audio con effetti ambientali ben precisi che sfruttano bene gli impianti multi cassa ormai presenti in molte case. Da sottolineare gli effetti audio nella sezione del manicomio, fateci attenzione perchè sono davvero notevoli, come notevole è anche la riproposizione del bel tema musicale ereditato dalla pellicola del 2006 che, a sua volta, fu un adattamento del tema originale del videogioco.

Commento Finale

Il ritorno a Silent Hill l’avevo attesto con impazienza dal giorno in cui andai al cinema a vedere la prima storia; di tempo da allora ne è passato parecchio, circa 6 anni, e purtroppo devo constatare come questa seconda pellicola abbia un po’ tradito le mie aspettative che, non lo nascondo, erano abbastanza alte. Speravo in molti legami in più con il videogioco e invece, a parte Heather e il padre Harry, la storia parte simile per prendere invece subito un binario a sè, distante nella storia ma, per fortuna, abbastanza simile in ambientazioni ed atmosfere tanto da non deludermi completamente. Consiglio la visione a chi è maniaco della serie, perchè di chicche qua e la ce ne sono, ma non aspettatevi nulla di sconvolgente come film. Il primo Silent Hill è ancora due o tre gradini sopra. Speriamo in un ottimo terzo capitolo… se mai ce ne sarà uno.
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