E domani, per salvare l’oggi, dobbiamo cambiare il ieri!
Terra, anno X nel futuro. Ormai è guerra totale tra umani integralisti e mutanti. A farne le spese, però, sono soprattutto tutte le persone che appoggiano un’idea di vita e di integrazione e che vedono il gene mutageno come la normale e naturale evoluzione dell’essere umano. In un mondo devastato una luce, seppur fievole, di speranza tentano di portarla un gruppo di super umani che combattono per la loro libertà, la loro sopravvivenza e, forse, il destino di tutti.
Ma agire oggi sarebbe del tutto inutile; le nuove armi in mano agli eserciti si sono talmente evolute da poter adattarsi e contrastare ogni potere mutante esiste. L’unica via d’uscita, l’unica chance per vincere una guerra ormai persa è cambiare il passato per poter scrivere un futuro diverso. E chi se non Logan “Wolverine” risulta più adatto ad un viaggio di simile portata…
Un domani radioso…
Il titolo del film lo spiega abbastanza chiaramente: il tema principale è la modifica del passato per un cambio nel futuro. Già trattato da tantissimi film di fantascienza, tanto caro alla saga Star Trek e a tutte le leggi che mai devono essere violate, pietra miliare e centro di pellicole storiche come “Ritorno al Futuro”, i viaggi nel tempo sono un’idea che attrae l’essere umano da generazioni! L’idea di poter viaggiare letteralmente nel passato per essere testimoni oculari di eventi che hanno modellato la storia o la ricerca della “verità” per scoprire come realmente si sono svolti alcuni punti fermi del nostro passato è sempre stata fonte di ispirazione per opere letterarie e visive ma, a differenza della quasi totalità di queste, il nuovo film degli X-Men sfrutta questa idea proprio per poter modificare radicalmente il futuro, con tutte le conseguenze del caso.
Ma perché un cambiamento nel passato, anche minimo, potrebbe influenzare il futuro? Teorie ce ne sono milioni, ogni scienziato, scrittore, libero pensatore ha la propria idea su cosa potrebbero comportare modifiche al passato, dal cambiamento totale della storia come noi oggi la conosciamo alla creazioni di infiniti diversi universi paralleli che vivrebbero indipendenti le loro ramificazioni storiche, fino a teorie per cui le variazioni di eventi portanti della storia sarebbero impossibili perché inevitabilmente il fato o la storia stessa riuscirebbero a sistemarla per non avere futuri diversi da quello già scritto. Teorie purtroppo, solo teorie, almeno fino a che qualcuno non inventi la “macchina del tempo” ed abbia il coraggio e la responsabilità di provare dei cambiamenti che potrebbero migliorarci… o annientarci tutti.
Gli Uomini X allo stato dell’arte!
Per la recensione è stato visionato il BluRay 3D edito dalla 20th Century Fox. Nulla è lasciato al caso: dettagli video di altissimo livello, come ci si aspetta da una pellicola così recente, e un comparto audio sempre di grande impatto che, anche se latitante (come sempre) di una reale traccia HD (sempre invece disponibile in caso di visione in lingua originale) il DTS funziona ancora a meraviglia se ascoltato con un buona impianto sonoro.
Nel film troveremo per la prima volta l’unione del team classico degli X-men, in particolare l’ormai onnipresente Wolverine, e quello del, secondo me ottimo, film prequel che fu X-men: L’Inizio; ritroveremo quindi le versioni giovani di molti mutanti famosi e alcune interessantissime novità. Il ritmo e la trama del film infine vi terranno incollati allo schermo per tutta la durata del film concedendovi solo rarissimi e brevi momenti di calma apparente nel mezzo di un’azione continua e forsennata già dalle prime scene.
Senza entrare troppo nel dettaglio, e per non dilungarmi ulteriormente, il film è condito della ormai consona sequela di effetti speciali di altissimo livello tra cui vorrei segnalare la famosa “scena della cucina” creata in maniera davvero magistrale e che vi lascerà davvero a bocca aperta.